Tutti gli orari sono “sballati” verso il tardi, ma come mai?
Nonostante si possa pensare che questa abitudine rispecchi l’atteggiamento rilassato degli spagnoli, la ragione reale è un po’ diversa: vivono nel fuso orario sbagliato. Per dove è posizionata dovrebbe avere l’orario di Londra o di Porto, invece rimane su quello Europeo Centrale (il nostro).
Tutti gli orari sono “sballati” verso il tardi, ma come mai?
Nonostante si possa pensare che questa abitudine rispecchi l’atteggiamento rilassato degli spagnoli, la ragione reale è un po’ diversa: vivono nel fuso orario sbagliato. Per dove è posizionata dovrebbe avere l’orario di Londra o di Porto, invece rimane su quello Europeo Centrale (il nostro).
Ma perché?
La ragione è storica: nel 1940 Francisco Franco ha spostato il fuso in solidarietà alla Germania Nazista. All’epoca il cambiamento non è stato neanche considerato dato l’impegno degli spagnoli nella Guerra Civile, quindi hanno continuato a mangiare alla stessa ora, nonostante non fosse più davvero la stessa.
Negli anni si è pensato di riportare il fuso orario a quello “corretto”, ma la possibilità per il turismo di avere più luce solare la sera ha fatto in modo che non ci fossero cambiamenti. Per gestire al meglio questa diversità di orari, gli spagnoli hanno quindi aggiunto una lunga pausa caffè al mattino e una pausa pranzo di due ore, in cui potersi anche riposare, insomma è la famosa siesta. Ormai però la Siesta non è molto coerente con gli stili di vita dettati dalla globalizzazione e fermarsi a sonnecchiare non è più realistico.
Il dibattito sul cambio di fuso orario probabilmente continuerà ancora a lungo, ma importa davvero tanto avere un’ora di sole in più alla sera o alla mattina?
Ma perché?
La ragione è storica: nel 1940 Francisco Franco ha spostato il fuso in solidarietà alla Germania Nazista. All’epoca il cambiamento non è stato neanche considerato dato l’impegno degli spagnoli nella Guerra Civile, quindi hanno continuato a mangiare alla stessa ora, nonostante non fosse più davvero la stessa.
Negli anni si è pensato di riportare il fuso orario a quello “corretto”, ma la possibilità per il turismo di avere più luce solare la sera ha fatto in modo che non ci fossero cambiamenti. Per gestire al meglio questa diversità di orari, gli spagnoli hanno quindi aggiunto una lunga pausa caffè al mattino e una pausa pranzo di due ore, in cui potersi anche riposare, insomma è la famosa siesta. Ormai però la Siesta non è molto coerente con gli stili di vita dettati dalla globalizzazione e fermarsi a sonnecchiare non è più realistico.
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